Articoli vari_14 marzo 2020- Ammortizzatori sociali con procedure veloci

Riporto un articolo tratto da riviste riguardanti le indiscrezioni su prossime novità normative su ammortizzatori sociali.

 

Per ridurre l’impatto negativo dell’epidemia di coronavirus sulle attività produttive si estende l’applicazione della cassa integrazione in deroga all’intero territorio nazionale, destinandola ai lavoratori di tutti i settori non coperti dalle misure ordinarie di sostegno al reddito, anche per le aziende con meno di 5 dipendenti, per un periodo fino a nove settimane. Sono inclusi soci di cooperative, dipendenti di fondazioni nel settore dei pubblici servizi e terzo settore. Rispetto alla dote iniziale di 2 miliardi, la cifra finale messa a disposizione nel Dl sarà di 4 miliardi, secondo quanto anticipato dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, che considera prorogabile la durata della Cigd se proseguirà l’emergenza. Inoltre viene rafforzato il fondo di integrazione salariale (Fis), un altro strumento di sostegno al reddito in caso di cessazione o sospensione dell’attività lavorativa per le aziende che occupano mediamente più di 5 dipendenti dei settori non coperti dagli ammortizzatori ordinari. Anche in questo caso rispetto alla dotazione originaria la cifra disponibile raddoppia fino a 1 miliardo di euro, per garantire l’erogazione dell’assegno ordinario per le aziende che occupano mediamente tra 5 e 15 dipendenti e una deroga al limite di utilizzo, esteso fino ad un massimo di nove settimane. Secondo la bozza del Dl, l’assegno ordinario è erogato con modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’Inps. Un’altra novità riguarda la cassa integrazione ordinaria: viene introdotta una causale unica speciale, emergenza Covid-19, per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso. Per presentare l’istanza, stando alla bozza, non servirà l’accordo sindacale, né saranno richiesti il vincolo dei 90 giorni di anzianità lavorativa al dipendente, e questo periodo non verrà conteggiato nel calcolo sui limiti di utilizzo. Chi è in cassa integrazione straordinaria potrà accedere alla Cigo con la stessa causale e con la procedura semplificata, per un periodo non superiore a nove settimane. Quanto agli autonomi, avranno la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, insieme ad una indennità una tantum che il ministro Catalfo ha quantificato in mille euro. La platea coinvolta dall’indennità è quella dei collaboratori cococo, di autonomi e professionisti iscritti all gestione separata dell’Inps. Per gli stagionali sono due le opzioni su cui il governo è chiamato a decidere: l’allungamento del sussidio di disoccupazione Naspi, o come proposto dal ministro Catalfo l’erogazione di un’indennità una tantum, soprattutto nei settori del turismo, della pesca, dell’agricoltura e dello spettacolo. Si sta anche ragionando sul coinvolgimento delle casse previdenziali nelle iniziative di welfare per i propri iscritti utilizzando fino al 5% degli utili. La bozza del Dl contiene, infine, l’equiparazione della quarantena alla malattia nel settore privato, come già avvenuto nel pubblico per effetto del dl 9/2020.