…a proposito di “riapertura” delle attività…
Non sappiamo ancora quando le aziende potranno finalmente riprendere la loro normale attività ma quando potremo farlo…oltre agli innumerevoli problemi già noti, dovremo necessariamente tener conto anche dei nuovi rischi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro alla luce della diffusione del COVID-19.
Oltre al Protocollo Governo-Parti Sociali, pubblicato su questo sito il 14/03/2020, mi preme far presente che a fronte di quanto previsto dal DL 17/03/2020, c.d. Decreto Cura, l’Inail con circolare 13/2020 ha chiarito che “…nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’Inail che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela dell’infortunato…” ovvero, qualora si certificasse un contagio COVID in occasione di lavoro, sarà da trattare come infortunio.
Ora, tralasciando il fatto su come sarà difficile per il medico certificatore essere certo che il dipendente abbia contratto il COVID sul luogo di lavoro piuttosto che in altre occasioni ( !! ), vorrei ricordare invece come sia sempre stato importante, ma in questo frangente diventi fondamentale, attuare tutte le norme previste per la sicurezza sul luogo di lavoro al fine di ridurre al minimo ogni rischio sanzionatorio derivante da queste specifiche normative.
Nonostante il nostro Studio non si occupi direttamente di Sicurezza sul Lavoro, ci tengo a pubblicare un approfondimento della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro su verifica e controllo dei rischi sulle procedure attuate in azienda per lo specifico rischio COVID-19, sperando vi torni utile.
Un cordiale saluto
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